Antiparassitari per cani e gatti: consigli per prendersi cura dell’animale

Antiparassitari per cani e gatti: consigli per prendersi cura dell’animale

Chi possiede un cane o un gatto sa bene come tra le più gravi minacce alla salute dell’animale, ci siano i parassiti. Soprattutto quando arriva il caldo e la bella stagione, è necessario preoccuparsi di scegliere un buon antiparassitario. La decisione non è semplice e deve essere presa con attenzione nell’ottica di una miglior prevenzione e tenendo conto, innanzitutto, del benessere dell’animale.
Le domande e i dubbi che assalgono il proprietario dell’amico a quatto zampe o del micio sono molteplici. È buona cosa avere le idee ben chiare prima di acquistare e utilizzare un prodotto per la certezza che sia quello adatto alla specifica situazione.

I problemi causati dai parassiti

Per scegliere un adeguato antiparassitario bisogna conoscere il proprio nemico. Per prima cosa è necessario sapere che i parassiti sono divisi in due grandi famiglie: da una parte gli ectoparassiti che vivono al di fuori dell’animale annidandosi tra il pelo e gli endoparassiti che invece proliferano all’interno dell’organismo ospite.

Della prima famiglia fanno parte zecche, pulci, pidocchi, acari e rogne. Da non scordare anche le zanzare che sono in grado di trasmettere la filariosi cardiopolmonare e soprattutto i flebotomi (comunemente chiamati pappataci) che causano la leishmaniosi.

I danni provocati dai parassiti sono molteplici:

dermatiti: i responsabili sono gli ectoparassiti che causano intenso prurito e anche lesioni cutanee gravi, come nel caso delle rogne. Le pulci possono portare alla comparsa di dermatiti allergiche che si verificano quando l’animale è sensibile alla saliva del parassita.

Anemie: molti parassiti sono ematofagi, vale a dire che si nutrono di sangue. Gli esempi tipici sono zecche e pulci che si nascondono tra il manto dell’animale, si attaccano alla pelle ed iniziano a nutrirsi succhiando il sangue dell’ospite. Sono parassiti che si riproducono con rapidità creando delle vere e proprie colonie che, se non vengono prontamente debellate, possono causare una notevole diminuzione dei globuli rossi nel cane o nel gatto provocando gravi forme di anemia.

Problemi intestinali: gli endoparassiti provocano un malfunzionamento dell’apparato intestinale e un assorbimento inadeguato dei nutrimenti e dell’acqua causando fenomeni di diarrea. La filaria è un verme che colpisce in particolar modo i gatti e con un’incidenza minore anche i cani.

Malattie infettive: sono causate dalla puntura dei parassiti. Tra le più frequenti c’è la leishmaniosi (causata dai pappataci) una malattia molto grave e progressiva. Anche le zecche possono trasmettere grazi infezioni che aggrediscono organi vitali come cuore, fegato e reni. Oltretutto, queste patologie vengono definite zoonosi potendo colpire anche l’uomo.

Come difendersi dai parassiti

Come abbiamo visto i parassiti sono un vero e proprio esercito ben armato pronto ad attaccare l’indifeso e ignaro animale. Spetta al proprietario prendere le giuste precauzioni per difendere la salute dell’animale ma anche la propria.

Per un’adeguata protezione è necessario da una parte un controllo periodico ispezionando con cura il pelo e osservando eventuali sintomi che possono allertare sulla presenza di un parassita e dall’altra eseguire test specifici ed avvalersi di adeguati antiparassitari per cani e gatti.

Innanzitutto è bene ricordare che in commercio non esiste un prodotto unico che possa combattere tutti i tipi di parassiti, sarà necessario scegliere una soluzione specifica in base al problema. Altro aspetto importante è valutare con attenzione ogni situazione che presenta rischi completamente diversi. Cani e gatti che vivono in appartamento saranno, senza dubbio, meno soggetti a patologie parassitarie rispetto ad esemplari che stanno all’aperto. Il maggior mezzo di trasmissione dei parassiti è tramite contatto con un animale infetto, di conseguenza cani che frequentano abitualmente parchi saranno più predisposti a questo tipo di problemi.

In base all’area geografica, stile di vita dell’animale, razza e età si dovrà scegliere un antiparassitario specifico. Anche se il parassita da combattere è lo stesso, non è assolutamente detto che un prodotto vada bene sia per un cane che un gatto. Ad esempio, la permetrina è una sostanza molto utilizzata per combattere gli ectoparassiti: sui cani è innocua ma per i gatti risulta tossica (anche se non letale).

Per evitare più danni che benefici, un’ottima idea è avvalersi dei consigli del proprio veterinario che saprà indicare prodotti adeguati alle reali necessità e come utilizzarli in modo corretto.

Cosa offre il mercato

L’antiparassitario è un prodotto specifico e normalmente è indicato molto chiaramente sulla confezione per quale animale è destinato. È assolutamente necessario evitare l’applicazione di un prodotto pensato per i cani sui gatti e viceversa. Nella migliore delle ipotesi è inefficace, ma potrebbe risultare altamente tossico.

In commercio si trovano decine di prodotti sia in forma chimica che naturale. Tra gli antiparassitari più utilizzati ci sono le fiale spot-on o pipette: sono repellenti adatti per eliminare zecche, pulci e allontanare zanzare e flebotomi. Il prodotto deve essere applicato correttamente seguendo le istruzioni presenti sulla confezione. L’errore assolutamente da non commettere e di distribuirlo su tutto il pelo, di spalmarlo o massaggiare l’animale. Non deve essere toccato con le dita altrimenti verrà assorbito dall’uomo anziché dal cane o gatto. Altra indicazione è di non lavare l’animale cinque giorni prima e dopo l’applicazione della sostanza.

Una soluzione molto apprezzata sono i collari antiparassitari per cani e gatti che rilasciano gradualmente una sostanza che allontana i parassiti se già presenti sull’animale oppure previene dal contagio. Un buon collare dura mediamente dai tre ai quattro mesi e richiede solamente la sostituzione una volta terminato l’effetto.

In alcuni casi può essere efficace utilizzare uno spray da applicare direttamente con un comodo spruzzatore sul pelo dell’animane o shampoo antiparassitari adatti soprattutto contro pidocchi e acari. Nel caso di endoparassiti (principalmente vermi e protozoi) sarà cura del veterinario indicare i prodotti adeguati e la corretta somministrazione per curare l’animale.

Per avere la certezza che il proprio animale goda sempre di perfetta salute, basta un controllo periodico e un corretto utilizzo di specifici antiparassitari per cani e gatti. Anche se l’impiego di sostanze chimiche è la soluzione ad oggi ancora preferita, si possono trovare ottimi prodotti a base di ingredienti naturali, per assicurare il massimo benessere all’amico animale.

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