Viaggiare con il cane: il nostro fido può entrare nei musei?

Viaggiare con il cane: il nostro fido può entrare nei musei?

Per molti di noi, il nostro cane è parte integrante della famiglia e ci piace condividere ogni esperienza con loro, compresi i viaggi (grazie agli hotel pet friendly) e le visite culturali. Ma cosa succede quando si tratta di visitare i musei? Possiamo portare il nostro fedele amico a quattro zampe con noi e consentirgli di esplorare le meraviglie artistiche insieme a noi? Scopriamolo insieme!

I musei consentono l’ingresso ai cani?

In Italia, la questione se i cani possano entrare nei musei dipende dalle disposizioni specifiche di ogni struttura. Non tutte le strutture museali permettono l’accesso ai cani, ma fortunatamente molti musei lungo la penisola hanno adottato una politica dog friendly. Tuttavia, è fondamentale rispettare alcune semplici regole per garantire un’esperienza piacevole per tutti, inclusi gli amici a quattro zampe. Ciò significa tenere l’animale al guinzaglio e, quando richiesto, utilizzare anche la museruola per cani di taglia grande.

Negli ultimi anni, il numero di musei che consentono l’accesso ai cani è aumentato, offrendo l’opportunità di condividere l’esperienza culturale con i nostri amici pelosi. Tuttavia, è sempre consigliabile informarsi e verificare le politiche specifiche di ogni museo prima di organizzarsi per una visita. Ora, vediamo nel dettaglio cosa dice la normativa in merito all’accesso dei cani nei musei e vediamo alcuni esempi di musei in cui i cani sono i benvenuti.

Ingresso cani nei musei: cosa dice la normativa in Italia?

Molti amanti degli animali si chiedono se i cani siano ammessi all’interno dei musei e se sia possibile vietare loro l’ingresso nei luoghi pubblici. La normativa a livello nazionale, precisamente il Regolamento di Polizia veterinaria, stabilisce che i cani possono essere portati nei luoghi aperti al pubblico a condizione che siano tenuti al guinzaglio o indossino la museruola.

Nel caso di viaggi sui mezzi di trasporto pubblici o l’accesso a locali pubblici, entrambe le precauzioni, guinzaglio e museruola, sono obbligatorie. Recentemente, il Ministero della Salute ha approvato il Manuale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che conferma l’accesso consentito ai cani nelle zone aperte al pubblico di bar e ristoranti, a patto che siano tenuti al guinzaglio e, per i cani di taglia grande, indossino anche la museruola.

La normativa definisce luoghi pubblici come quelli di proprietà demaniale, accessibili al pubblico. Allo stesso tempo, i luoghi aperti al pubblico sono quelli che, sebbene di proprietà privata, possono essere accessibili al pubblico rispettando le regole di accesso e le condizioni stabilite dal gestore o dal proprietario. Pertanto, è chiaro che l’ingresso dei cani nei musei dipende anche dalle regole specifiche stabilite dalla direzione di ogni museo, in conformità alle direttive regionali e alle norme vigenti.

I musei dog friendly in Italia da nord a sud

In Italia, da nord a sud, ci sono musei dog friendly che aprono le loro porte agli amici pelosi, rispettando alcune regole specifiche.

A Milano, due importanti musei della regione consentono l’accesso ai cani. L’Hangar Bicocca, rinomato per la sua arte contemporanea, accoglie gli animali e specifica questa possibilità sul proprio sito web. I cani sono ammessi nell’atrio di ingresso, nel bistrot, nell’area esterna e persino negli spazi espositivi, ad eccezione di alcune mostre specifiche. Al Museo del Fermo Immagine, che custodisce una vasta collezione di manifesti e fotografie cinematografiche, anche i cani sono i benvenuti, compreso il suo Caffè degli Ignoranti dedicato ad Adriano Celentano.

A Roma e Firenze, l’accesso dei cani ai musei è limitato. A Roma, solo i cani guida per non vedenti, muniti di museruola e guinzaglio, sono ammessi nei musei. Anche nei Musei Vaticani, non è consentito l’ingresso ai cani, neanche a quelli di piccola taglia. Tuttavia, vi sono eccezioni per i cani guida e gli animali domestici per la pet therapy, previa comunicazione anticipata tramite e-mail. Anche alla Galleria degli Uffizi di Firenze, solo i cani guida per non vedenti sono ammessi, mentre gli altri cani non possono entrare, anche se al guinzaglio e muniti di museruola.

Al Museo Egizio di Torino, l’accesso ai cani è vietato, ma sono consentiti i cani per la pet therapy con un certificato medico. Tuttavia, il museo prevede percorsi tattili seguiti da egittologi esperti. A Torino, il Museo del Cinema accoglie i cani se portati in un trasportino o zaino, escludendo l’accesso all’ascensore panoramico.

Altri musei in Italia che accolgono i cani includono il Museo Archeologico Nazionale e il Teatro Romano di Spoleto, dove gli animali possono accompagnarti durante la visita. Anche agli scavi di Pompei, i cani possono accedere, ma è necessario tenerli in braccio nelle domus per motivi di sicurezza.

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