Tutti i cani sanno nuotare: verità o ci sono eccezioni?

Tutti i cani sanno nuotare: verità o ci sono eccezioni?

Quando si tratta di immersione in acqua, i cani sembrano possedere un innato talento. Le scene di cani che si divertono a nuotare in mare, laghi, fiumi o anche piscine sono spesso affascinanti e affettuose. Ma cosa rende i cani così abili in acqua? Qual è l’origine di questa capacità naturale? In questo articolo, esploreremo le ragioni scientifiche e biologiche che stanno dietro alla capacità dei cani di nuotare e cercheremo di comprendere come questa abilità sia radicata nella loro storia evolutiva e nella loro struttura anatomica.

Come mai i cani sanno nuotare?

I cani sono in grado di nuotare principalmente grazie a una combinazione di istinto, struttura corporea e adattamenti evolutivi. Ecco alcune ragioni principali per cui i cani sanno nuotare:

  • Istinto: molte razze di cani, anche se addomesticate, mantengono istinti di sopravvivenza che derivano dai loro antenati selvatici. Molti cani selvatici o antenati dei cani domestici dovevano spesso attraversare corsi d’acqua per procurarsi il cibo o fuggire dai predatori, quindi l’abilità di nuotare potrebbe essere stata un vantaggio evolutivo.
  • Struttura corporea: la struttura del corpo del cane, con le zampe posteriori ben sviluppate e la muscolatura addominale forte, rende naturale il movimento nell’acqua. Inoltre, la forma e la disposizione delle zampe anteriori e posteriori contribuiscono alla capacità di spingere attraverso l’acqua.
  • Adattamenti evolutivi: nel corso dell’evoluzione, alcuni cani si sono adattati a vivere in ambienti acquatici o umidi. Questo ha potenzialmente favorito lo sviluppo di caratteristiche fisiche e abilità legate al nuoto.
  • Capacità di galleggiare: la maggior parte dei cani ha una buona capacità naturale di galleggiare, il che significa che possono mantenere la testa fuori dall’acqua e muoversi con le zampe per mantenere l’equilibrio.

Tuttavia, è importante notare che non tutti i cani sanno nuotare istintivamente o automaticamente. Alcuni cani potrebbero avere una maggiore difficoltà a nuotare a causa della loro taglia, conformazione fisica o esperienze passate.

Quali razze non sanno nuotare?

Più che menzionare le razze che non sanno nuotare, è più corretto parlare di cani che hanno difficoltà a rimanere a galla. Razze come il Corgi e il Bassotto, caratterizzate da zampe molto corte, e quelle con musi particolarmente piatti, come il bulldog inglese e il carlino, tendono ad affondare in acqua. Questo avviene perché le loro zampe corte non forniscono la spinta necessaria per mantenere il cane a galla, mentre un muso piatto comporta che l’intera testa del cane debba inclinarsi verso l’alto per consentire alle narici di restare fuori dall’acqua, causando un’inclinazione del corpo che li fa affondare rapidamente. Anche i cani con corporatura pesante e una testa sproporzionatamente grande, come il bulldog inglese, affondano facilmente in acqua.

cane carlino steso sul pavimento

Come aiutare il cane a nuotare?

Ogni cane, persino quelli delle razze naturalmente predisposte al nuoto, deve sentirsi sicuro e privo di ansie quando si avventura per la prima volta in acqua. Per avvicinare il tuo amico a quattro zampe all’esperienza del bagno, è essenziale stabilire una base di obbedienza e rispetto, in modo da evitare tuffi improvvisi che precedono l’approvazione del proprietario.

La scelta dell’ambiente è altrettanto cruciale. Scegli acque non inquinate, prive di pericoli stagionali come le fioriture di alghe potenzialmente nocive e i detriti sommersi. Inoltre, presta attenzione alla presenza di fauna selvatica come cigni, che potrebbero rivelarsi aggressivi. Assicurati che la temperatura dell’acqua non sia troppo fredda e, per garantire ulteriore sicurezza, considera l’uso di un’attrezzatura di supporto come un’imbottitura galleggiante.

La resistenza fisica è un fattore cruciale per il nuoto canino: pertanto, è consigliabile introdurre il cane all’attività solo quando ha raggiunto almeno sei-otto mesi di età. Indipendentemente dall’età, è importante mantenere la prima sessione di nuoto breve, al fine di evitare un eccessivo affaticamento. Questo processo graduale assicura che il tuo amico peloso si avvicini al nuoto in modo positivo e sicuro.

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