Vivere con gli amici a 4 zampe: ecco a cosa stare attenti d’estate

Vivere con gli amici a 4 zampe: ecco a cosa stare attenti d’estate

Che sia al mare o in montagna, ogni casa, se vissuta con i propri animali domestici, può nascondere le insidie più impensabili.

Nel caso di case con giardino, esposte a sud e dunque molto soleggiate in qualsiasi periodo dell’anno, colpi di calore e scottature possono essere dietro l’angolo. Così le raccomandazioni più comuni per gestire il caldo (come bere tanto, non esporsi al sole nelle ore più calde e bagnarsi frequentemente) valgono, ugualmente, per gli amici a quattro zampe.

Allo stesso modo, la casa di montagna, in particolar modo in autunno e inverno, può rappresentare un pericolo a causa del clima troppo rigido e difficilmente tollerabile dagli animali, o di insetti particolari portatori di malattie importanti, come la filariosi cardiopolmonare.

Come tutelare, dunque, gli animali domestici anche dentro casa? Oltre a stipulare preventivamente un’assicurazione per proteggere il cane o il gatto che copra i propri pet da spese veterinarie e incidenti più o meno gravi, è possibile seguire alcuni piccoli accorgimenti per vivere in sicurezza e senza pensieri.

Casa al mare o con giardino: e se c’è una piscina?

Nel caso in cui si disponga di una casa provvista di una piscina interrata di dimensioni ridotte, lì dove possibile, il consiglio è quello di recintare il perimetro della vasca in modo da evitare che il cane cada distrattamente. Al contrario di quanto si pensi, non tutti i cani sono in grado di nuotare.

In commercio è possibile trovare numerose recinzioni trasformabili a cui, partendo da una struttura base, solitamente in legno o pvc, si possono aggiungere tanti moduli quanti sono i metri da coprire.

Controlla sempre il cane

Così come per i bambini, anche i cani vanno sempre tenuti d’occhio. Se non è possibile recintare la zona adibita alla balneazione, una soluzione è rappresentata dai guinzagli molto lunghi (anche trenta di metri) che permettono al cane di scorrazzare con tranquillità senza cacciarsi in pericolo.

Sii il braccio destro del tuo cane

Vivere con serenità la piscina in presenza di un cane si traduce anche in piccole pillole di insegnamento. Mostrare al cane come entrare e uscire in sicurezza dall’acqua consentirà di trascorrere i momenti dedicati al bagno in relax e divertimento.

Controlla i valori dell’acqua

Il rischio più comune quando si tratta di cani e piscine è che il nostro amico a quattro zampe si disseti bevendo direttamente dalla vasca. In questo caso è bene tenere sempre il livello del pH dell’acqua tra i 7.2 ed i 7.6, in modo che, anche erroneamente sorseggiata, non provochi conseguenze spiacevoli.

Occhio alle sostanze chimiche

Cloro e altre sostanze dovranno essere dosate correttamente e inserite negli appositi bocchettoni. Questi ultimi dovranno essere serrati e inavvicinabili dal cane.

Agevola l’ingresso del cane in piscina

Soprattutto nel caso di piscine interrate, l’ingresso del cane può essere ostacolato da scalette ripide e impossibili da utilizzare. Per sopperire a questo problema è possibile acquistare delle rampe apposite che facilitino l’entrata e l’uscita dalla vasca.

Come comportarsi se si vive in montagna?

Per vivere con serenità la casa in montagna con il proprio cane o gatto, immersi nella natura, la prima cosa da fare è accertarsi di aver fatto correttamente la profilassi antiparassitaria annuale all’animale. Oltre al ciclo vaccinale consigliato dal veterinario, è importante che i cuccioli siano coperti contro il morso di pulci, zanzare e zecche, che potrebbero provocare reazioni spiacevoli e dolorose.

Cosa fare se una vipera morde il cane

In caso di morso da parte di un serpente, niente paura! L’unica cosa da fare è tenere l’animale il più fermo possibile e recarsi nella clinica veterinaria più vicina. Proprio come per l’uomo, un intervento tempestivo è la miglior cura per il nostro amico peloso.

Evita il cibo

Il cibo, si sa, è amico degli animali; soprattutto di quelli selvatici, che vengono attratti da nuovi odori e, incuriositi, rischiano di avvicinarsi troppo all’uomo e al suo compagno a quattro zampe. Evitate, dunque, di portare cibo in abbondanza durante una passeggiata nei boschi o una ciaspolata sulla neve, preferendo un pasto caldo in un rifugio al classico pranzo al sacco. In questo modo terrete lontano volpi e roditori, proteggendo il cane dal rischio di contrarre la rabbia o la leptospirosi.

No a sentieri ripidi e sassosi

In caso di trekking, ogni percorso scelto deve essere ponderato in base alla difficoltà che il proprio cane può incontrare camminando, soprattutto in caso dei cosiddetti “cani da appartamento” che difficilmente sono abituati ai sentieri di montagna.

No, dunque, ai sentieri ripidi e sassosi. La cosa migliore è abituare il proprio animale domestico ad affrontare una sessione di trekking, passo dopo passo, con passeggiate sempre più lunghe senza però sovraccaricarlo.

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